Parco Nazionale del Gran Paradiso

Trekking dello stambecco

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è il parco nazionale più vecchio d’Italia, istituito il 3 dicembre del 1922 situato a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e Piemonte, attorno al massiccio del Gran Paradiso, In occasione del centenario del Parco quest’anno faremo un’escursione ad anello per ammirare questo territorio.  Il tracciato, che si snoda attraverso fitti boschi, praterie, pietraie, laghi e torbiere, permette all’escursionista di attraversare alcuni tra i più spettacolari paesaggi del Parco e di avvistare la tipica fauna alpina che abita l’area protetta

COMITIVA UNICA (Escursionisti Esperti EE)

Giovedi’ 18 agosto: da Pravieux al Rifugio Federico Chabot

Punto di partenza: Pravieux 1840 m – Punto di arrivo: Rifugio Federico Chabod 2710 m
Dislivello: + 870 metri Lunghezza del percorso: 5,8 km
Tempo di percorrenza: 3 ore

Il primo tratto di salita attraversa un fitto bosco di larici e pini cembri, tra le cui fronde è possibile scorgere cince di diverse specie, scoiattoli rossi e udire il caratteristico canto delle nocciolaie. Superato il casotto Lavassey si percorrono ancora alcuni tornanti prima di affacciarsi su una magnifica prateria alpina. Il limite degli alberi è ormai superato e la vista sulle cime circostanti è davvero mozzafiato. La traccia che si snoda al fianco del torrente risale rapida fino al rifugio, visibile sulla sinistra solo all’ultimo.

Venerdi’ 19 agosto: dal Rifugio Federico Chabot al Rifugio Tetras Lyre

Punto di partenza: Rifugio Federico Chabod – 2710 m Punto di arrivo: Rifugio Tètras Lyre – 2000 m
Dislivello: – 710 + 195 metri (presenti numerosi saliscendi) Lunghezza del percorso: 10,6 km
Tempo di percorrenza: 5 ore

Dopo aver attraversato un ponticello si imbocca un sentiero estremamente panoramico, spesso frequentato da camosci e stambecchi durante le prime luci del giorno. Affrontata una serie di saliscendi piuttosto marcati si giunge in vista del Rifugio Vittorio Emanuele II. Una breve deviazione permette di raggiungere la struttura, che si specchia nelle acque limpide del lago di Moncorvé. Comincia qui la vera e propria discesa, che avviene su di un sentiero ben tracciato, prima tra balconate rocciose e pratoni in pendenza, poi attraverso un fitto bosco di larici. Arrivati sul fondo valle si incontra il rifugio dopo poche decine di metri.

Sabato 20 agosto: dal Rifugio Tetras Lyre al Rifugio Savoia

Punto di partenza: Rifugio Tètras Lyre – 2000 m Punto di arrivo: Rifugio Savoia – 2534 m
Dislivello: + 1000 – 420 metri Lunghezza del percorso: 9 km
Tempo di percorrenza: 4 ore

Un comodo sentiero pianeggiante conduce in pochi minuti verso Pont. Da qui si prende il sentiero n 2 fino all’incrocio con il sentiero 2Ache imbocchiamo. Saliti fino alla Capanna Seyavaz continuiamo con ripido sentiero fino al Gran Collet (2832). Continuando sullo stesso sentiero scendiamo al piano del Nivolet, un’ampia valle dove scorre lento e sinuoso un torrente ricco di trote. La pendenza del pianoro è quasi impercettibile e la passeggiata prosegue senza strappi fino al Rifugio Savoia.

Domenica 21 agosto: dal Rifugio Savoia a Pont

Punto di partenza: Rifugio Savoia – 2534 m Punto di arrivo: Pont – 1952 m
Dislivello: + 138 – 720 metri Lunghezza del percorso: 9 km
Tempo di percorrenza: 3 ore

Percorrendo il sentiero 9 che attraversa tutta la Costa Lombarda saliamo in falsopiano verso Plan Borgno (2672) per poi scendere col sentiero 3A verso Croix de la Roley (2313), dalla croce si code una vista mozzafiato del Pian del Nivolet. Proseguendo col sentiero 3A in ampi tornati si arriva al paese di Pont (1952).

ACCOMPAGNATORI: C. Venturi (338.6617306) – E. Voglino (328.4597542)

Le prenotazioni accompagnate da una caparra di 50 euro inizieranno sabato 9 Aprile 2022

La gita sarà limitata ad un massimo di 20 partecipanti

Orario di partenza Sarzana Piazza Terzi ore 8.00